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al testo di Pietro Menditto
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E' cruccio all'apotema farsi del cerchio raggio. E chi può dir la pena d'una che se pur fosse solco al circolo radiante con sì gran vantaggio, eguali avrebbe dimensioni qualsiansi le mosse? Ma pur tentare deve chi mutar vuole l'intorno a cangiar sua essenza in medesima apparenza. E allora fissar il pentagòno giorno dopo giorno con ferma volontà a edificar la sua differenza. Cieco vuole il potere poter del cieco suo volere e se cinque restan gli acri a sorte sua gabella, muta la reietta linea e fassene di croce stella. E sì come stella sé slontana nel celeste spazio, punto si fa, punto che dilata ormai ch'è sazio, e raggio a vasto cerchio è or sì apotema bella. |
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